Austria avvisa Italia su migranti: “Se troppi chiuderemo il Brennero”

di Gabriella Ronza

Non usa mezzi termini o diplomazia la ministra dell’Interno austriaco Johann Mikl-Leitner, in un’intervista all’austriaca Apa, in vista dell’incontro, domani a Roma, col ministro Angelino Alfano sulla questione migrazione. “L’Italia – dichiara – non può contare sul fatto che il Brennero resti aperto, se si arriva a flussi incontrollati di migranti”.

“Come fatto coi Paesi della rotta balcanica, – continua – quali Slovenia, Croazia e Macedonia, vogliamo informare anche l’Italia delle misure che intraprenderemo, se vi sarà un flusso incontrollato di migranti dall’Italia all’Austria”.

Secondo le stime di Vienna, il numero dei migranti che attraverso il Mediterraneo raggiungono l’Italia potrebbe raddoppiare dai 150 mila dello scorso anno a 300 mila.

“Lungo questa rotta non arrivano siriani, in Europa, ma soprattutto persone dal Nord Africa, che non hanno diritto all’asilo”, aggiunge la ministra austriaca. Le autorità di Vienna vogliono informarsi su come Roma si stia preparando a proteggere le frontiere nel caso di un aumento del flusso migratorio sulle sue coste, chiedendo anche conto della funzionalità degli hotspots allestiti nel sud del Paese, e se sia necessario aiuto in materia. Laddove vi sono nuove rotte migratorie, la ministra ammette che i Paesi vanno sostenuti.

Nel frattempo a Bolzano il ministro degli esteri austriaco Sebastian Kurz ha incontrato i governatori Arno Kompatscher (Alto Adige), Ugo Rossi (Trentino) e Günther Platter (Tirolo). “L’Italia deve comprendere che il lasciapassare dei migranti non risolve i problemi ma li aumenta”, ha detto Kurz, aggiungendo che “l’Austria non può permettersi un altro 2015, quando ha accolto 90mila persone, come se in rapporto alla popolazione l’Italia accogliesse in un anno 600mila persone”.

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