Roma – Il governo ha posto la fiducia sul decreto banche in Senato. Lo ha annunciato in Aula il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Ora la conferenza dei capigruppo dovrà stabilire i tempi del voto. Il testo, già approvato alla Camera, dovrebbe avere in giornata l’ok definitivo di Palazzo Madama.
“Occorre rafforzare il sistema bancario anche se ha resistito assai bene alla recessione – ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nel suo intervento di apertura del Salone del risparmio, ricordando le varie misure introdotte dal Governo al fine di rafforzare il comparto – E’ importante agire per aumentare l’efficienza e la qualità del settore e facilitare lo smobilizzo dei crediti in sofferenza e migliorare le procedure concorsuali”.
“Il contesto in cui ci troviamo ora è diverso da quello che ci saremmo aspettati qualche anno fa. Ci saremmo aspettati dopo una recessione profonda come quella iniziata nel 2008 che sarebbe stata seguita da una ripresa dinamica, quella che viene definita una ripresa a V – ha aggiunto Padoan che ha proseguito – nonostante le misure particolarmente aggressive di politica monetaria, la ripresa resta al di sotto delle aspettative, è più debole delle precedenti e la ragione immediata è una debole attività di investimento”.
E ancora: “I mercati non sembrano aspettarsi che le condizioni torneranno presto normali, e si parla della nuova normalità. Dunque reagiscono anche con una maggiore volatilità che a sua volta alimenta l’incertezza”.
Poi sulle pensioni ha detto: “Negli anni l’Italia ha messo in atto ambiziose riforme del sistema pensionistico: gli indicatori europei ci segnalano tra i migliori sistemi esistenti”.