Bergamo – I carabinieri del comando provinciale di Bergamo hanno arresto 15 persone appartenenti a un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di droga. Il clan operava prevalentemente in Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna e Umbria.
Sono tre i laboratori clandestini scoperti durante le indagini: erano stati ricavati all’interno di alcuni appartamenti in provincia di Bergamo, Padova e Bari. Era un ‘chimico’ minorenne a tagliare l’eroina con la Tachipirina, analgesico a base di paracetamolo utilizzato per camuffare la scarsa qualità della droga.
L’indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Bergamo, è stata avviata nel 2014 ed è durata oltre un anno. Il vertice operativo del sodalizio criminale era localizzato in provincia di Bergamo.
Sono stati sequestrati oltre 100 chili di stupefacenti tra cocaina, eroina e marijuana: la droga veniva importata in Italia con automezzi muniti di doppio fondo da corrieri provenienti da Olanda e Albania. I tre laboratori clandestini in cui la droga veniva tagliata si trovano a Romano di Lombardia (Bergamo), Padova e Corato (Bari).
Dall’indagine è emerso un complesso sistema di codici alfanumerici basato su un antico cifrario ‘a sostituzione polialfabetica’ attraverso il quale i membri del clan comunicavano tra loro e inviavano gli ordinativi di droga all’estero.
I beni mobili e immobili oggetto di sequestro preventivo hanno un valore di oltre mezzo milione di euro, provento delle attività illecite, e sono 40 i provvedimenti di perquisizione domiciliare e personale effettuati a carico di altrettanti indagati.