Patenti vendute a 4mila euro: 20 arresti tra Lazio, Campania e Abruzzo

di Redazione

Frosinone – Venti persone, tra le quali un ingegnere della Motorizzazione che all’epoca ricopriva l’incarico di direttore dell’Ufficio di Frosinone, sono state arrestate per un traffico di patenti di guida rilasciate o rinnovate in cambio di denaro a cittadini stranieri nell’ambito dell’operazione “Pay to drive”, sviluppatasi tra Lazio, Campania e Abruzzo.

Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico pubblico e frode informatica ai danni dello Stato. La Polizia di Frosinone, in collaborazione con personale delle questure di Roma, Napoli, Caserta e L’Aquila, hanno eseguito la misura di custodia cautelare.

Nel Casertano sono finiti in arresto, nella foto di gruppo, in alto da sin. Donato Ferraro, Gaetano Ferraro, Giuseppe Ferraro, Salvatore Ferraro, in basso da sin. Silvestro FerraroRosario Gaglione e Francesco Iadicicco, i primi cinque di Capodrise.

Nel corso delle indagini, i poliziotti hanno sequestrato 90 patenti di guida di varie categorie, ottenute da altrettanti indagati che hanno sfruttato il sistema illecito organizzato dal sodalizio criminale. Le persone indagate sono 135. Tra questi i clienti dell’organizzazione, perlopiù egiziani, pakistani, marocchini e cinesi, spesso non in grado di comprendere la lingua italiana, né a conoscenza del codice stradale e della segnaletica, ma disposti a pagare, come prezzo della corruzione, cifre che si aggiravano intorno ai 4mila euro.

Sei mesi d’indagini della polizia hanno fatto emergere un giro d‘affari di circa 224mila mila euro. Sequestrati conti correnti bancari e postali degli indagati, oltre a cinque immobili – ville, abitazioni e locali commerciali – cinque autoveicoli e due motocicli. Tra le vetture finite sotto sequestro ci sono anche una Ferrari modello California, immatricolata nel marzo del 2015 (pagata oltre 200mila mila euro) e una Mercedes, acquistata pochi giorni fa per una cifra di quasi 100mila euro.

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