Prince malato di Aids: “Pesava solo 36 chili”

di Emma Zampella

Era stanco di vivere da quando aveva scoperto di avere l’Aids tanto da decidere di prepararsi a morire. A dirlo, circa la morte di Prince, è il National Enquirer che riporta le dichiarazioni di una fonte anonima, voce influente del mondo della discografia.

Secondo il settimanale, il cantante era arrivato a pesare 36 chili. Intanto, secondo la Cnn, gli investigatori che indagano sulla morte dell’artista hanno trovato su di lui e nella sua casa in Minnesota farmaci antidolorifici a base di oppiacei. Il National Enquirer, considerato tra i giornali meno attendibili della stampa statunitense, aggiunge anche particolari raccontati dalla sua fonte: “I dottori gli avevano detto che il suo emocromo era insolitamente basso e che la sua temperatura corporea era scesa pericolosamente. Era totalmente carente di ferro ed era spesso debolissimo e disorientato. Mangiava raramente e non riusciva a trattenere il cibo”.

Proseguono le investigazioni da parte delle autorità che hanno ricostruito altri passaggi della morte di Prince, avvenuta lo scorso aprile. Dopo l’atterraggio d’emergenza della settimana precedente, l’artista era stato ricoverato in un ospedale a Moline, come riferisce la Cnn, ed era stato curato per una potenziale overdose di Percocet, un potente antidolorifico. Lo stesso farmaco, se assunto insieme ad altri farmaci può causare insonnia. E questo elemento si concilia con le parole del cognato Maurice Phillips alla stampa Usa: “Sono stato con lui lo scorso weekend. Aveva lavorato per 154 ore di fila”. La polizia ha consegnato le pillole alla Drug Enforcement Administration (Dea) per ulteriori accertamenti. Il cantante aveva 57 anni quando è stato trovato morto nella sua casa vicino Minneapolis. L’autopsia è stata eseguita venerdì scorso, ma le autorità sono ancora in attesa dei risultati dei test tossicologici.

Ma, a meno di una settimana di distanza dalla tragica morte, c’è già chi si preoccupa del suo patrimonio. Ad occuparsene al momento è la sorella Tyla Nelson che ha affermato che la popstar non ha lasciato alcun testamento, chiedendo la nomina di di un amministratore per la gestione dei beni. È questo il senso del documento da lei consegnato ieri al tribunale della contea di Carver, competente sulla cittadina, Chanhassen, Minnesota, in cui Prince viveva e in cui è morto il 21 aprile.

Prince e Tyka hanno cinque tra fratellastri e sorellastre, figli avuti dal padre John prima e dopo il matrimonio con la loro madre Mattie:anche per loro potrebbe esserci qualche fettina della torta, ma se davvero non esiste alcun testamento sarà Tyka a ricevere la parte maggiore del patrimonio e dei diritti presenti e futuri sulla musica del fratello. Di quanti dollari si tratti non è chiaro (le stime oscillano tra 150 mila e 300 mila), mentre è certo che il totale è destinato a salire: due album di Prince sono ora in vetta alla classifica di vendita americana.

Il rapporto tra i due fratelli Nelson ha conosciuto alti e bassi: sembra che Prince abbia pagato a Tyka la disintossicazione del 2000, che l’abbia allontanata quando – tre anni dopo – lei raccontò la storia familiare ai giornali, che poi l’abbia aiutata a pubblicare l’album A Brand New Me nel 2008. I loro genitori, entrambi musicisti jazz, si separarono quando lei aveva otto anni, lui dieci.

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