Aleppo – Un ospedale della capitale siriana è stato bombardato, mercoledì sera, provocando almeno 20 morti.
L’attacco aereo ha distrutto la struttura che collaborava con l’associazione Medici Senza Frontiere. La notizia è stata comunicata dagli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani che hanno riferito che a compiere l’attentato è stato un gruppo vicino all’opposizione con sede in Gran Bretagna.
Il raid aereo è stato eseguito dai jet del regime siriano ed è stato condotto poco prima di mezzanotte. Tra le vittime si contano almeno due bambini e tre medici, tra i quali uno dei pochi pediatri rimasti nella città.
La protezione civile siriana ha parlato di 22 morti mentre Medici senza frontiere, in un primo momento, aveva dichiarato che nel bombardamento avevano perso la vita almeno 14 persone.
“In cinque anni di conflitto in Siria i morti sarebbero 400mila, stime molto più alte di quelle fornite dalle Nazioni Unite che hanno parlato di una forbice compresa tra le 250mila e le 300mila vittime – ha commentato l’inviato delle Nazioni Unite per la Siria Staffan de Mistura in un’intervista alla tv svizzera – Questa tragedia deve finire”.
Lo scorso febbraio, altri raid distrussero un ospedale ad Azaz, nei pressi di Aleppo, e uno a Marrat Numan, ad Idlib, provocando più di 50 vittime.