Traffico di droga gestito da mafia nigeriana: sgominato il “Gruppo dell’Eye”

di Redazione

Castel Volturno (Caserta) – Una storia di crimine ma anche di ribellione, un rituale di affiliazione che prevede un giuramento, l’incendio delle immagini dell’affiliato e di un aquila e un bicchiere di sangue di agnello bevuto dal nuovo membro.

Alle prime ore dell’alba nelle province di Caserta, Roma, Brindisi, Catania e Firenze i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno effettuato 15 arresti e 7 misure cautelari ordinati dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Napoli per soggetti, per la maggioranza di origine africana, a parte due italiani, accusati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, rapina, estorsione e lesione, maturati all’interno della comunità africana di Castelvolturno.

Il tutto nasce dalle rivelazione di un cittadino africano, appartenente al sodalizio internazionale della mafia nigeriana conosciuto come “Eye”, che ha raccontato il racket a cui era sottoposta una donna che aveva da poco aperto un’attività sul litorale domitio.

L’operazione, denominata “Aquile Nere”, ha fatto luce su una rete ramificata di traffico di droga ed estorsioni, ma il quadro che ne emerge, quello di un clan internazionale capace di insediarsi in numerosi parti del mondo, potrebbe rivelare uno scenario inedito anche in Italia.

L’inchiesta ha rivelato anche la volontà di molti nella comunità africana di abbattere il muro dell’omertà nel segno del rispetto della legge. Il tutto è partito dalle accurate indagini dei carabinieri di Grazzanise. Abbiamo ascoltato in conferenza stampa il procuratore aggiunto della Repubblica, Giuseppe Borrelli.

Dalle indagini sono emersi particolari raccapriccianti, come quello riguardante la morte di un “corriere” che aveva ingerito ovuli contenenti droga per trasportarla nello stomaco. Per recuperare le sostanze stupefacenti, i componenti dell’organizzazione non esitarono ad aprire il cadavere dell’uomo, disseminando i suoi resti per i campi.

Video uscita arrestati (clicca qui)

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