Napoli – Idee, esperienze, proposte, da tutti quegli attori che possono dare un contributo fondamentale al futuro delle startup in Italia: questo il tema centrale del convegno Nazionale “Le startup innovative: una risorsa per il sistema Paese”, tenutosi al Centro Congressi dell’Università di Napoli Federico II.
Chiamati a questo grande compito sono le università, le grandi imprese, le grandi banche, i fondi di venture capital e le istituzioni, ed il convegno – organizzato dalla Fondazione Ricerca e Imprenditorialità – ha offerto per la prima volta in Italia l’opportunità di un confronto ad alto livello.
Dopo un momento di riflessione sulle recenti esperienze in fatto di startup a un quadriennio dal loro riconoscimento ufficiale con il Decreto crescita 2.0 del 2012, il convegno è servito a delineare iniziative concrete e politiche tese a fare delle nuove imprese innovative un cardine essenziale nello sviluppo dell’innovazione a livello di sistema paese.
L’obiettivo strategico a cui tendere è far sì che le nuove realtà imprenditoriali basate sulla tecnologia diventino rilevanti e riconosciute come “agenti di innovazione”, organicamente integrati nel contesto socio-economico e industriale del Paese, in quanto adatte a soddisfare la domanda di innovazione sia pubblica che privata.
Occorre per questo una robusta politica propulsiva dell’innovazione, per cui è necessario lo sforzo persistente e congiunto tra pubblico e privato, guardando alle città come sostenibili “hub dell’innovazione”, per realizzare un ambiente molto creativo, alimentare processi innovativi e far nascere nuove iniziative imprenditoriali, con il contributo di risorse umane qualificate e confacenti fonti finanziarie.