Napoli – Un convegno per fare il punto della situazione sulla svolta epocale, così come la definiscono le associazioni di categoria, che sta vivendo il settore della formazione professionale in Campania. Sarà Chiara Marciani, assessore alla Formazione della Regione Campania, l’ospite principale del convegno: “Il rapporto lavorativo nelle agenzie formative: le figure dell’insegnante e dell’istruttore”, organizzato da Movimento Libero e Autonomo delle Scuole di formazione autofinanziate (Confimprenditori), Si.Form e Cefa, in programma il prossimo 12 maggio, alle 15, al Centro congressi Tiempo (Isola E5 del Centro Direzionale di Napoli).
All’incontro parteciperanno i presidenti delle associazioni Luca Lanzetta, Raffaele Pagano e Davide Costa. L’evento sarà moderato da Paolo Cipolletta e vedrà come relatori tra gli altri Renato Pingue, direttore interregionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che potrà chiarire lo stato del rapporto di lavoro tra insegnanti e istruttori e scuole di formazione.
“Sono mesi che lavoriamo e collaboriamo con un assessorato attento e ben predisposto al dialogo, ad accogliere le istanze che provengono da chi nella formazione opera ogni giorno e che ne conosce punti di forza e criticità”, afferma il presidente del Movimento Luca Lanzetta. “Inoltre – aggiunge Lanzetta – con l’assessore Chiara Marciani condividiamo la visione di una formazione non solo efficace e di qualità, ma anche trasparente e che si muova nella legalità contro ogni tipo di truffa”.
Già negli scorsi mesi, subito dopo l’insediamento della nuova Giunta Regionale, il Movimento ha applaudito alle decisioni di snellimento burocratico e amministrativo del comparto formazione. “La vera svolta – conclude Lanzetta – non è solo legata alla chiarezza e alla disponibilità dei nuovi amministratori, ma nel cambiamento che si respira. Abbiamo messo alle spalle un sistema, in cui c’erano anche Arlas e Provincia, di cui spesso abbiamo lamentato la scarsa efficienza, la scarsa comunicazione e finanche sospetti clientelarismi. Il cambiamento è in atto, e nessuno può opporsi. E’ giusto che le regole siano uguali per tutti, perché solo così il comparto formazione in Campania può riscattarsi definitivamente, offrendo il miglior servizio possibile”.