Aversa – La sezione aversana dell’Ualsi di via Sant’Audeno è una realtà socio assistenziale che ha bisogno di aiuto. Intitolata a Letizia Sica, una diversamente abile che viveva nel Cottolengo, la sezione fu fondata 40 anni fa da Franca Belluomo che, per età, ha ceduto il passo ad Enzo Di Sarno che fa da capogruppo ad oltre trenta volontari impegnati a dare assistenza a persone diversamente abili di ogni età che abbiano bisogno di sostegno ed a realizzare il sogno di Federico Pepe un diversamente abile che si preoccupò di dare un futuro, in fatto di assistenza e sostegno, a diversamente abili che per le più diverse ragioni non avrebbero avuto il supporto dello Stato né di familiari.
Per questo diede avvio alla realizzazione, nel comune di Sant’Anastasia, di un villaggio del “dopo di noi”. Per questo le sezioni dell’Ualsi che, a differenza della sorella maggiore Unitalsi associazione nazionale presente in tutta la penisola, sono presenti in Campania, Basilicata e Calabria organizzano eventi atti a finanziare la realizzazione del villaggio in cui ospitare i diversamente abili che avranno bisogno di quel sostegno che Stato e famiglia non potranno dare.
Per raggiungere l’obiettivo nei giorni di sabato e domenica 14 e 15 maggio i volontari dell’Ualsi saranno in via Roma e all’ingresso del cimitero offrendo caramelle in cambio di un contributo volontario da destinare alla costrizione del villaggio della fratellanza come lo battezzo Federico Pepe.
Ma non solo, perché parte dei fondi saranno usati per assistere una trentina di diversamente abili seguiti dai volontari nel centro di via Sant’Audeno, messo a disposizione gratuitamente dal parroco di Sant’Audeno don Michele Salato, dove, dalle ore 15 alle 17, i ragazzi, giovani adulti e adulti affetti da differenti disabilità vengono seguiti dai volontari che assicurano insegnamento e svago scaricando per due ore le famiglie dall’impegno psico-fisico che devono sostenere per l’intera giornata per provvedere alle necessità dei familiari affetti da disabilità.