Aversa – Approvato il bilancio preventivo 2016. A varare l’importante strumento programmatico/contabile il commissario straordinario che regge le sorti del comune di Aversa, il prefetto Mario Rosario Ruffo.
Un bilancio se non lacrime e sangue certamente non ricco a causa di oltre un milione e mezzo di debiti fuori bilancio lasciati in eredità dalla precedente amministrazione e le persistenti difficoltà di cassa per quanto riguarda l’esazione dei tributi e la gestione del servizio acquedotto appesantita dalla decisione, folle, di chiedere alle singole famiglie (al di là delle utenze) il pagamento dei minimi.
Rimangono inalterati i vari tributi, mentre si ha un aumento minimo, di poco conto, per quanto riguarda la Tari.
Le spese si sono irrigidite a causa dei già evidenziati debiti fuori bilancio. In particolare, le spese per l’assistenza o quelle appositamente finanziate da altri enti non subiscono tagli, mentre si devono decurtare i fondi i settori manutentivi e dei servizi in genere. Particolare, questo, che danneggia non poco gli aversani.