Casal di Principe, Martino: “Grazie al prof Coppola, noi già scesi in campo”

di Redazione

Casal di Principe – “Il Movimento per il Riscatto” ringrazia il professor Alberto Coppola per le belle parole espresse a difesa del popolo di Casal di Principe e dei comuni limitrofi che, naturalmente, condivide (leggi qui).

Però ritiene doveroso precisare che: migliaia di cittadini nati o residenti a Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna, Villa Literno, Villa di Briano e comuni limitrofi a partire dal 2010, con la Fiaccolata del Riscatto si sono riuniti per manifestare contro l’ingiusta discriminazione di cui erano vittima da parte di mass-media e parti delle istituzioni che, invece di analizzare in modo analitico, il problema dell’aumento del potere criminale preferivano accomunare un’intera comunità ad un clan malavitoso fingendo di ignorare che il potere dei delinquenti non deriva dal popolo ma dai membri deviati delle Istituzioni che, a volte, preferiscono scegliere come loro interlocutori privilegiati i malviventi per meglio controllare il popolo affidando, o se preferite, delegando a costoro la gestione della cosa pubblica, ignorando le istanze della popolazione.

Quando siamo scesi in campo per manifestare costoro l’ingiusta discriminazione di cui eravamo vittime abbiamo evidenziato che discriminando tutti non si risolvevano i problemi ma lì si acuivano al punto da farli diventare irrisolvibili, ricordo che molti commentatori, politicanti, membri di istituzioni asserivano che protestavamo non perché volevamo Giustizia, Lavoro e Legalità ma perché ci venivano tolti o limitati quei privilegi di cui avevamo goduto.

Era evidente che ciò non era vero però chi è abituato a discriminarti non vuole che ti ribelli perché potresti evidenziare le responsabilità e le connivenze con il malaffare di chi gestisce il potere. All’epoca chiedemmo più volte, a voce alta di incontrare i rappresentanti delle istituzioni ricevendo dinieghi perché non eravamo allineati o succubi dei potentati economici e mediatici. Adesso molti membri delle istituzioni e dei poteri economici-mediatici vengono nel nostro territorio e continuano a fare le solite inutili passerelle promettendo la loro disponibilità a risolvere i nostri atavici problemi però in concreto nulla accade ed il Lavoro è l’unico latitante che non viene mai intercettato forse perché nessun pentito o collaboratore di giustizia rivela dove si trova nascosto.

Il Movimento per il Riscatto ritiene opportuno lanciare il proprio grido di allarme contro l’ipocrisia di si limita a parlare di Legalità ma, nei fatti concreti, si rifiuta di praticarla, evidenziando   che se lo Stato si limita ad essere solo gabelliere per riscuotere tasse e tributi senza dare servizi il malcontento aumenterà diventando linfa vitale di una malavita organizzata che non sarà più imprenditoriale come quella che si era diffusa negli ultimi anni perché alimentata dal potere politico-economico ma sarà solo criminale e crudele e dopo sarà difficile estirparla.

Avv. Francesco Martino

Presidente del Movimento per il Riscatto

 

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