Casapulla – I militari della Compagnia Guardia di Finanza di Caserta, a conclusione di autonoma attività di polizia tributaria, hanno scoperto e posto fine ad un meccanismo fraudolento, attuato da due società operanti su tutto il territorio nazionale nel settore del commercio di materiale da costruzione, computer e software.
I finanzieri, nell’ambito di una verifica fiscale eseguita nei confronti di una società con sede a Casapulla, si sono imbattuti in “atipici” rapporti commerciali tra aziende operanti nel medesimo settore.
In particolare i militari, avviata la verifica fiscale, hanno analizzato le dichiarazioni dei redditi, operato il riesame dei conti della società e ricostruito tutti i rapporti commerciali tenuti dalla stessa, notando sin da subito delle anomalie. Approfondendo ogni singola operazione di compravendita ed incrociando i dati delle fatture con i documenti di trasporto, le Fiamme Gialle hanno smascherato la frode.
Grazie agli accertamenti bancari, operati sui conti correnti della società e del rappresentante legale, si è accertato come tutte le operazioni commerciali effettuate nell’anno 2014, erano avvenute “in nero”, ovvero nascondendo al Fisco i redditi conseguiti. Il modus operandi utilizzato consisteva nella presentazione delle dichiarazioni redditi con importi a “zero”, a fronte della commercializzazione di prodotti per milioni di euro.
Le attività eseguite dalla Guardia di Finanza hanno consentito di ricostruire un giro d’affari milionario, attraverso il quale sono stati occultati oltre 10 milioni di euro tra ricavi ed Iva non versata.
Nel corso delle attività di verifica fiscale è stato inoltre accertato l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, che ha consentito non solo di arrecare un danno non indifferente all’Erario per le imposte non versate, ma anche di falsare l’intero circuito economico in virtù della distorsione dovuta dalla vendita dei prodotti “al dettaglio” ad un prezzo nettamente inferiore a quello di mercato.
L’evasione tramite l’omessa dichiarazione dei redditi pervade la struttura economica del Paese, generando illeciti benefici patrimoniali a danno dei commercianti onesti, che subiscono, oltre alla crisi economica, anche lo svantaggio concorrenziale fraudolento delle imprese sleali. Al termine delle attività ispettive le Fiamme Gialle hanno inoltrato apposita segnalazione all’Agenzia delle Entrate, così da consentire il recupero dei tributi evasi.