Aversa – Ballottaggio tra le due coalizioni maggiori. Quelle che più hanno imbarcato, ideologicamente parlando, di tutto e di più, creando degli indistinti, dei blob senza forma che non promettono nulla di buono sulla tenuta di eventuali amministrazioni che verranno fuori dalle urne domenica prossima.
Enrico De Cristofaro e Marco Villano, a meno di ultra sorprese, saranno i due candidati a sindaco che si contenderanno l’ambita poltrona al ballottaggio del 19 giugno prossimo, sempre che uno dei due non riesca a fare un exploit al primo turno.
Cosa improbabile considerata la frammentazione del voto e la forza che, comunque, hanno, a nostro avviso, gli altri due competitor in lizza. Gianpaolo Dello Vicario e Mariagrazia Mazzoni faranno la loro bella figura, pur non riuscendo a raggiungere i primi due posti. Il primo ha dalla sua la coerenza di aver raccolto parte del centro destra, forse soprattutto destra. La seconda, forte di un brand riconosciuto a livello nazionale, anche a fronte dei tanti sconosciuti ai più presenti nella singola lista del M5S, raccoglierà non pochi voti d’opinione da parte di chi vuole tentare una carta nuova.
Entrambi questi schieramenti sottrarranno, inevitabilmente, i voti necessari alle coalizioni di De Cristofaro e Villano per poter vincere al primo turno. Anche se, uno dei due potrebbe avere le carte in mano per vincere, anche se di poco al primo impatto, già la sera del 5 giugno.
Cosa accadrà dopo domenica prossima? Come si comporteranno le due coalizioni escluse dalla competizione? Chi appoggeranno al ballottaggio? Non lo sappiamo, ma vediamo di fare un minimo di ragionamento sull’argomento.
Da parte sua Dello Vicario, sempre che non vi sia un diktat dall’alto, ma tanto dall’alto, non appoggerà mai De Cristofaro che considera, per ovvi motivi, più avversario degli altri avversari. Una circostanza della quale non fa nemmeno mistero, tanto che più volte gli è anche scappato: “Al ballottaggio vedrete che sorpresa. Ne vedrete delle belle”. Affermazioni che fanno presagire, almeno agli addetti ai lavori, se non un appoggio diretto e ufficiale, sicuramente una vicinanza al candidato del centrosinistra (si fa per dire) Marco Villano rispetto a quello delle liste civiche di centrodestra (anche qui si fa per dire) Enrico De Cristofaro.
Mariagrazia Mazzoni, come da copione per i pentastellati, si tirerà fuori dalla competizione dichiarando che entrambi i candidati, Villano e De Cristofaro, non rientrano nei parametri del Movimento 5 Stelle. Invece a lei vorremmo fare un appello a scegliere quello che tra i due contendenti la convince di più, insomma il meno peggio, anche rimanendo al di fuori di accordi per eventuali successive poltrone.