Idee per il futuro di Aversa: i candidati sindaco nella sede di Confindustria

di Nicola Rosselli

Aversa – Ennesimo faccia a faccia tra i candidati a sindaco di Aversa presso la sede della Confindustria casertana con assenza della pentastellata Mariagrazia MazzoniEnrico De Cristofaro (per liste civiche di centrodestra), Gianpaolo Dello Vicario (centrodestra) e Marco Villano (centrosinistra) hanno affrontato e discusso nel corso di un incontro organizzato dalla giunta provinciale di Confindustria nella sede di via Roma, a Caserta, i temi della sicurezza, dell’ambiente, della burocrazia, della vivibilità.

Per gli industriali, oltre al presidente Luciano Morelli, aversano, erano presenti, tra gli altri, Antonio Della Gatta, Antonio Nappa, Giovanni Bo.

“Bisogna garantire la sicurezza in Città. La sicurezza – ha dichiarato De Cristofaro – deve essere garantita non solo nelle zone della movida, ma in tutto il territorio cittadino ed anche nei territori limitrofi. Abbiamo in mente un’Aversa diversa nella quale il nostro progetto di sicurezza nasce dalla collaborazione tra Amministrazione comunale, Forze dell’ordine, Polizia municipale e, se necessario, anche con le forze di polizia privata”.

L’architetto aversano ha spiegato come intende rendere “la Città di Aversa baricentro socioeconomico, amministrativo e dell’area più vasta che la ricomprende. Aversa, grazie alla sua posizione strategica nell’ambito delle province di Caserta e Napoli, deve assurgere il ruolo di leader del territorio attraverso le sue peculiarità.

Il nostro obiettivo è quello di conferire qualità e concretezza ai servizi da rendere alla città istituendo un tavolo permanente di consultazione per condividere una pianificazione equilibrata tesa a promuovere equità, sicurezza, legalità e benessere diffuso. Una elevata qualità Amministrativa, culturale, ambientale, sociale e politica è condizione indispensabile per un processo di sviluppo virtuoso che garantisca tutti”.

Per il candidato del centrosinistra Marco Villano “bisogna recuperare gli spazi verdi. Gli standard comunali piccoli devono essere affidati ai condomini, quelli medi destinati ad orti sociali, quelli grandi pronti ad ospitare attrezzature sportive e verde attrezzato. Per quanto riguarda il destino dell’area Texas, credo debba esserci una giusta opportunità per il privato, ma anche per la città. Un’area industriale in quella zona è anacronistica. Bisogna, però, capire quale può essere la soluzione più redditizia in termini di vivibilità per la città. Bisogna, inoltre, dare vita ad un apposito ufficio per i fondi europei e creare un collegamento con l’autorità anticorruzione. Vedo la città non solo come città di servizi, ma anche cultura e turismo. L’occupazione la possiamo incentivare facendo da tramite per sinergie. Esempio creare un marchio aversano di qualità per le calzature. Infine, credo in una Ztl estesa con un calendario di grandi eventi che valorizzi il commercio cittadino”.

“La rinascita di un territorio – ha sottolineato, da parte sua, Dello Vicario – può avvenire solo attraverso le sinergie dei soggetti presenti sul territorio. Ci sono enormi potenzialità di sviluppo e bisogna dare un’accelerata al turismo. Ovviamente bisogna passare attraverso strumenti importanti quale Puc e nuovo piano di recupero del centro storico. Assicurare, inoltre, un minimo di decoro urbano, soprattutto in tema di igiene o di sicurezza come la presenza di rom che affollano incroci cittadini. Nell’area Texas chiederei che quell’area sia destinata ad uso sportivo, mentre per Opg e Maddalena penso all’apertura alla città del primo con destinazione a servizio del tribunale di Napoli Nord e con l’istituzione di parco urbano nel secondo”.

In alto il video dell’incontro da Confindustria, sotto una fotogallery

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