M5S contro manifesti abusivi, polemica a San Marcellino

di Gabriella Ronza

San Marcellino – È polemica per i manifesti definiti “abusivi” di alcune campagne elettorali in vista delle elezioni del 5 giugno. Il Movimento 5 Stelle sostiene, facendo riferimento ai decreti della Prefettura di Caserta, che determinati manifesti in alcune zone del comune sono illegittimi.

“Dal 30esimo giorno antecedente la votazione – si legge sul documento prefettizio con rimando alla legge del 1956 – e quindi da venerdì 6 maggio 2016, sono vietati: il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico, la propaganda luminosa o figurativa in pubblico (si escludono le sedi dei partiti), la propaganda luminosa mobile”. “La politica è un servizio, – dichiarano i pentastellati – ma non nel senso che ci si circonda di servi, ma nel senso di servire il paese senza servirsi di esso”.

È per questi motivi che il M5S ha deciso di inviare alcune richieste (tra le quali: sanzioni a carico dei rispettivi referenti politici, rimozione a cura e spese dei responsabili, persecuzione dei reati specifici con provvedimenti di prevenzione e repressione) al commissario straordinario, al dirigente ufficio elettorale e al comandante della polizia municipale di San Marcellino.

“Il Movimento 5 Stelle San Marcellino non ha denunciato nessuno (in particolare), – affermano – ha chiesto agli organi preposti di far rispettare la ‘norma’ [legge], una legge [norma] che esiste dal 1956. I manifesti possono essere affissi solo negli spazi elettorali se e ove predisposti dal Comune, diversamente tutta la propaganda è illegale, compresi i 6×3 e gli striscioni dei candidati o del partito/movimento politico fuori ai balconi privati”.

“La politica – continuano imperterriti – non è né un giuoco né un risentimento, forse qualcuno ancora non ha ben in mente questo concetto, per tale motivo, alcuni candidati e tifosi delle liste avverse, prima di inveire contro attivisti e/o candidati del Movimento 5 Stelle San Marcellino, si ricordino di farlo contro qualcuno del proprio gruppo politico che gli ha imposto, suggerito (oppure omesso di suggerire), di spendere montagne di soldi in carta straccia illegale”.

“Non siamo arrabbiati cari signori, siamo competenti, conosciamo le leggi, studiamo il diritto, pretendiamo e daremo rispetto. Se i cittadini sammarcellinesi lo vorranno, abbiamo tutte le carte in regola per poter amministrare questo paese e renderlo meraviglioso come il trentennio passato, ovvero prima che finisse nelle mani sbagliate”.

I pentastellati terminano il loro intervento così: “La grande esperienza dei signori dai grandi ed abbondanti manifesti di San Marcellino ha generato un debito di circa 35 milioni di euro, questa si chiama incompetenza altro che esperienza”.

Un discorso che i cinquestelle attenuano con un ringraziamento verso gli organi preposti per la celerità nel sanzionare e rimuovere tutta la propaganda illegale.

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Redazione
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