Aversa – Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Mazzoni, non ci sta alle accuse lanciate dal gruppo “Aversa a 5 Stelle” che, annunciando di non voler votare per lei dopo le note vicende che hanno caratterizzato i due MeetUp aversani, ha parlato di “metodi clientelari”, da parte del movimento, nella scelta delle candidature alle amministrative, non ritenendo il M5S diverso dai partiti tradizionali.
Mazzoni, in primis, attacca il portavoce e designato candidato sindaco del MeetUp di appartenenza, ovvero “Aversa a 5 Stelle”. “Non è un attivista ‘storico’ di alcun Meetup locale. Infatti, risulta iscritto al Meetup di Casaluce il 20 ottobre 2015, a quello di Maddaloni il 22 ottobre 2015, a quello di Aversa il 5 luglio 2015. A tale periodo risalirebbe anche la sua domanda di iscrizione al blog nazionale. Sembra un tempo molto breve per dichiarare anni di attività”.
Poi Mazzoni sottolinea: “La stretta osservanza della regole interne, ma soprattutto quelle democratiche, che hanno portato alla mia designazione a candidata sindaco, sono state pienamente rispettate. In tale senso va la dichiarazione pubblica rilasciata dal parlamentare della Repubblica, Salvatore Micillo, nell’intervista del 14 maggio 2016 su una nota testata on line”. Mazzoni si riferisce all’intervista rilasciata a Pupia: guarda qui il video. “E’ appena il caso di ricordare – continua la candidata pentastellata – che un deputato del Movimento 5 Stelle è titolato pienamente a parlare in nome del movimento in modo ufficiale”.
A questo punto, Mazzoni, a nome del Movimento 5 Stelle di Aversa, “diffida il sedicente gruppo ‘Aversa a 5 Stelle’ dall’uso di qualunque simbolo che richiami anche in parte il logo ufficiale, sia in maniera diretta che indiretta. Ogni violazione sarà segnalata allo staff nazionale per i provvedimenti del caso, con riserva di perseguire la cosa in sede penale e civile”. E aggiunge che “non vi sarà alcuna ulteriore replica ad altri interventi del sedicente gruppo ‘Aversa a 5 Stelle’, così come prospettati dalle ultime righe del comunicato stampa del 17 maggio. L’unico ed assoluto scopo di questa replica è la necessità di fare chiarezza, per la prima volta, dopo mesi di continue esternazioni da parte del sedicente gruppo ‘Aversa a 5 Stelle’, che hanno creato solo confusione e disorientamento nell’opinione pubblica”.
Mazzoni, infine, annuncia querela: “Alla luce del contenuto altamente diffamatorio delle dichiarazioni apparse di recente sulla stampa locale – fa sapere la candidata – è stato conferito incarico a legali di fiducia di valutare tutte le azioni del caso presso la competente magistratura, sia civile che penale”.