Aversa – Lo scorso 3 maggio la città normanna si è colorata di Europa, con un focus sulla parità di genere. L’associazione di promozione sociale Patatrac, attiva da anni nell’agro aversano, ha proposto a titolo gratuito il progetto di scambio giovanile G.A.P sulla Parità di Genere (Gender and Power), finanziato dal programma europeo Erasmus+ che ha permesso di accogliere in visita dal 27 Aprile al 4 Maggio, 30 ragazzi provenienti dall’Armenia, Bulgaria, Lituania, Lettonia, Portogallo e Turchia.
Dalle 10.30 alle 13, in piazza Vittorio Emanuele ad Aversa si è tenuta una mattinata esperienziale di attività non formali e la possibilità di vivere esperienze interculturali, insieme ai partner stranieri e associazioni del territorio.
Presenti all’evento anche gli alunni del Liceo Scientifico “Fermi” di Aversa e dell’Istituto Magistrale “Pizzi” di Capua, aderenti alle attività laboratoriali di Patatrac nel progetto “Linked-In”.
Il meeting è proseguito, nel pomeriggio, con attività organizzate presso l’Hotel Del Sole dove erano presenti 4 testimonial donne, rappresentanti delle 4 aree tematiche prese in considerazione dal progetto Gap: Donna & politica: Angela Di Foggia, laureata in conservazione dei beni culturali ed impegnata nel settore ad Aversa, vanta ruoli amministrativi a livello locale e attivismo di partito; Donna & sociale: Daria Esposito, occupata da anni nel Terzo Settore e impegnata nel lavoro con i giovani; Donna & famiglia: Angela Caputo madre a tempo pieno; Donna & lavoro: Annalisa Marinelli, dirigente del Terzo Circolo di Aversa che ha aderito al progetto “Attivarci” per la prevenzione della dispersione scolastica gestito da Patatrac e Arci-Caserta.
Il tema della Parità di Genere è stato oggetto di confronto nei sette paesi europei aderenti al progetto, che hanno gettato comunemente le basi di lavoro con rappresentanti delegati durante una visita preliminare ad Aversa. Tornati nei rispettivi paesi hanno stimolato i propri gruppi all’approfondimento della tematica non solo con momenti di incontro ma soprattutto con la somministrazione di questionari ed interviste a donne di diverse età e condizioni economiche e sociali. Un lavoro di ricerca creato da Patatrac e portato avanti dai partecipanti italiani e richiesto in parallelo anche ai partners europei.
L’obiettivo? Riflettere e indagare sulle barriere culturali riferite alle donne, sulle normative locali e internazionali che le tutelano, e soprattutto su stereotipi e pregiudizi ancora oggi, purtroppo, presenti in Italia come in Europa.