Puzza, le mamme scendono in campo e chiamano a raccolta i cittadini

di Redazione

Forte è la preoccupazione per lo stato di salute dei loro figli. Ecco perché le mamme di Gricignano chiamano a raccolta i cittadini, anche dei comuni limitrofi di Carinaro e Teverola per l’avvio di azioni legali contro l’azienda Ecotransider, ritenuta la “fonte della puzza” che infesta da anni il territorio. Miasmi nauseabondi che, specie nelle stagioni calde, costringono i cittadini a barricarsi in casa.

Per dare il via all’iniziativa è stato allestito, sabato pomeriggio, un banchetto all’esterno della villa comunale “Mazzoni” di corso Umberto. Presenti anche Marco Francesco Eramo e Francesco Paolo Barbato del comitato “No Puzza”.

“Oltre alla violazione del sacrosanto diritto alla salute e alla salubrità dell’aria – sostengono i promotori dell’iniziativa – sussisterebbe, inoltre, una palese violazione del diritto al libero godimento della proprietà privata. Infatti, è molto difficile godere a pieno delle proprie abitazioni quando, a causa della tremenda puzza si è impossibilitati ad aprire porte e finestre, quando anche il compimento delle più semplici azioni di vita quotidiana vengono ingabbiate in una cappa asfissiante tale da causare conati di vomito e forti mal di stomaco”.

“Considerata l’emergenza, quindi, – annunciano i promotori – per i giorni a venire saranno predisposti banchetti e presidi, in lungo in largo le strade dei tre comuni esasperati, al fine di procedere ad una raccolta di fondi e di firme per avviare tutte le pratiche necessarie finalizzate alla nomina di legali che lavoreranno per fare causa a quell’azienda, a cui s’intende chiedere il risarcimento per gli ingenti danni che da anni sta causando”.

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