Avellino, società comunale utilizzata come “bancomat” per parenti, amici e amanti

di Redazione

Avellino – La carta di credito aziendale usata per le spese dell’amante, del cognato e della cognata, ma anche per acquisti personali.

L’amministratore unico dell’Avellino Città Servizi, Amedeo Gabrieli, si trova agli arresti domiciliari per ordine del gip di Avellino, che ha disposto anche sei divieti di dimora a carico di funzionari della società e del Comune di Avellino.

In particolare, l’amministratore è accusato di aver affidato servizi a cooperative costituite ad hoc, anche da pregiudicati, senza bandire gare d’appalto “in cambio di un ingiustificato consenso popolare e di sostegno elettorale”, si legge nell’ordinanza.

Acs, società in house a totale partecipazione comunale, era diventata il ‘bancomat’ per pochi eletti. In particolare per i parenti dell’amministratore che, pur non avendo alcun rapporto con la società, utilizzavano la carta di credito aziendale per spese personali, vacanze e acquisti anche importanti. A loro disposizione anche il telepass aziendale.

Le indagini sono cominciate un anno fa e gli indagati, pur avendo ricevuto avvisi da parte degli inquirenti, non hanno desistito dalle loro condotte. Nell’indagine sono coinvolti a vario titolo anche numerosi amministratori pubblici.

Sequestrata una mole consistente di documentazione contabile e amministrativa sull’anomala gestione delle spese, il più delle volte illegittime, effettuate dall’Acs per diverse centinaia di migliaia di euro.

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