Rio de Janeiro – E’ caos politico in Brasile dopo che il presidente della Camera dei deputati, Waldir Maranhao, ha deciso di comunicare la sospensione del processo di impeachment nei confronti della presidente Dilma Rousseff.
Maranhao ha provocato un vero e proprio malcontento e per non finire dinanzi alla Corte costituzionale ha dichiarato di ritirare la propria decisione, stabilendo che “riconsidera” la scelta di annullare il voto del 17 aprile, data in cui i deputati avevano approvato l’avvio della procedura.
Contrario il Presidente del Senato, Renan Calheiros, che ha ignorato la decisione di Maranhao e ha fatto sapere che il voto previsto per il prossimo mercoledì 11 maggio ci sarà. Non è chiaro cosa accadrà nelle prossime ore.
Il processo di destituzione contro la Rousseff è stata avviato dopo che la donna è stata accusata di aver truccato i conti pubblici del Paese prima della sua rielezione. L'”aggiustamento” serviva a non far emergere le difficili condizioni dell’economia brasiliana. La presidente avrebbe dovuto finire il suo mandato nel 2018.
Nel frattempo, la maggior parte dei deputati hanno fatto sapere di essere a favore dell’impeachment. E’ probabile che la donna verrà allontanata dal potere per 180 giorni, in attesa della decisione definitiva. In caso di esito positivo, la Rousseff sarà sostituita dal vicepresidente Michel Temer.