Si intitola “Scuola al centro” il progetto che il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha presentato ai colleghi del G7 in corso in Giappone. “Vogliamo lasciare aperti gli istituti medi e superiori durante l’estate e la domenica – spiega al “Messaggero” -, per i ragazzi che restano a casa e finiscono a passare le giornate per strada. Si potranno usare per fare sport, musica e laboratori. E ai docenti un piccolo compenso aggiuntivo”.
Quello prospettato dal ministro è un investimento da 10 milioni di euro per rendere le scuole un polo aggregativo 365 giorni all’anno e non solo un posto dove passare il tempo sui libri. Insomma, i ragazzi non useranno luglio e agosto per ripassare matematica… “Pensiamo allo sport, a scuole di musica e teatro. Ma anche vari laboratori artistici”, spiega la Giannini.
E l’apertura “straordinaria” degli istituti potrebbe estendersi oltre i mesi estivi, rendendo le scuole accessibili la domenica durante l’anno scolastico. “Se il progetto che sperimenteremo quest’estate andrà bene, perché no?”, risponde il ministro.
Ma i docenti come saranno coinvolti in tutto questo? “Non sono obbligati a partecipare – dice la Giannini -, lo farà solo chi vorrà. E ci sarà un compenso, ma non molto alto”. Al resto ci penseranno associazioni di volontariato e per ogni città ci sarà un bando pubblicato sul sito areearischio.it per organizzare le equipe che seguiranno i ragazzi.