Napoli – “Noi abbiamo un anno, un anno e mezzo di autonomia. Autonomia nervosa. Noi siamo all’opposizione, ma siamo messi all’angolo e così passano leggi, fanno qualsiasi cosa. Non possiamo fare altri 5 anni in questo modo. O quest’anno si decide e gli italiani ci danno una possibilità o ce ne andiamo a casa”.
Così Beppe Grillo, intervenendo a Napoli a un incontro all’Optima Italia, multiutility che si occupa di offerta integrata di energia e telecomunicazioni.
Per Grillo, se il Movimento dovesse fare un passo indietro, in pericolo “è che vincano le destre, che si stanno affermando in tutta Europa. Quindi le persone devono decidere, ma se danno retta alla stampa… abbiamo tutti contro – denuncia il leader dei 5 stelle – io per i giornali tedeschi sono il fuhrer, sono razzista, la zavorra del Movimento. La battaglia è all’ultimo sangue ma noi ce la giochiamo tutta. E se vinciamo a Roma…”.
Per quanto riguarda la presenza degli esponenti M5S in tv, “ero contrario e sono ancora contrario. Non alla tv in generale, ma a certi talk show” dice il leader del Movimento. La tv, aggiunge, “può essere molto, molto mistificante se sei in malafede. Dipende dall’onestà intellettuale”. Ecco perché, spiega Grillo, per i 5 Stelle hanno pensato a una “tv protetta: no ai dibattiti, statene fuori. I nostri migliori non sono diventati migliori così, c’è stata una comunicazione tra me e Gianroberto. Ci abbiamo lavorato, ci sono voluti mesi. Io ho spiegato come ci si muove, come bisogna parlare… è così che nasce Di Maio, nasce Di Battista, nasce la Ruocco”.
Il comico era a Napoli per lo spettacolo all’Augusteo “Grillo v/s Grillo”, già programmato per il 12 aprile nello stesso teatro ma annullato all’ultimo momento per l’improvvisa scomparsa di Gianroberto Casaleggio, ideologo e “guru” del Movimento 5 stelle.
Per quanto riguarda il candidato sindaco Matteo Brambilla, Grillo ha commentato: “E’ un’ottima persona, un ingegner ambientale. Se non dovessimo arrivare al ballottaggio lasceremo libertà di scelta agli elettori”. E su De Magistris sembra che vi sia un patto di non belligeranza: “No ma lui è uno tranquillo”, si limita a dire Grillo.