È pericoloso e drammatico il bilancio dei giornalisti assassinati nelle Filippine dal 2010: quello compiuto venerdì a Manila, è il 34esimo. La vittima, Alex Balcoba, 56enne reporter e direttore del periodico Brigada, è stato colpito alla testa mentre camminava per le strade della capitale; l’uomo è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.
A sparare i due colpi due uomini in sella ad una moto che si sono avvicinati e, sparandogli, si sono dati alla fuga. L’omicidio è avvenuto nei pressi di un negozio di orologi di cui la famiglia Baldoba era proprietaria.
Il giornalista si occupava di cronaca per un piccolo ma conosciuto giornale, il “People’s Brigada”, e si è occupato in particolare di cronaca. Dal 1990 si occupava di vicende inerenti alla polizia di Manila.
Balcoba è il secondo giornalista ucciso nelle Filippine quest’anno, nonché il 34 esimo dal 2010 quando il presidente Benigno Aquino è salito al potere. Il problema è che questi omicidi godono di totale immunità e non si riesce mai a risalire al colpevole. Le Filippine sono uno dei paesi più pericolosi per i giornalisti.