Napoli – Come nascono le nostre scelte nutrizionali? Ci sono delle influenze genetiche che orientano e guidano i nostri consumi alimentari? Nutrienti, geni e metabolismo, una triade perfetta per introdurre i temi della nutraceutica e nutrigenomica, tra gli argomenti più innovativi discussi durante il congresso nazionale Andid (Associazione Nazionale Dietisti), tornato a Napoli, dopo quindici anni, il 13 e 14 maggio all’Hotel Ramada.
Innovativo il pannello di argomenti, relatori e metodologie didattiche. “Abbiamo privilegiato l’aspetto operativo dell’evento, inserendo oltre alle tradizionali relazioni anche workshop su temi di attualità, dalla dieta vegana, alla valutazione della composizione corporea nel fitness e nello sport agonistico oltre ai fodmap”, sottolinea Valentina Antognozzi, responsabile scientifico dell’evento.
Il tema dell’alimentazione è particolarmente importante, soprattutto in Campania, dove quasi 1 bambino su 2 è obeso o in sovrappeso e il progressivo distacco dalla Dieta Mediterranea, soprattutto da parte delle generazioni più giovani, sta facendo registrare segnali allarmanti per la salute. Un fenomeno, però, non circoscritto alla sola regione: in Italia sono quasi 3 adolescenti su 10 ad avere peso in eccesso, con uno dei tassi più alti in Europa di bambini in sovrappeso o obesi. Un quadro che appare delicato se si pensa che i giovani e gli adulti che fanno sport sono sempre meno (solo 3 su 10).
L’altra faccia della stessa medaglia è rappresentata dalla difficoltà di raggiungere l’obiettivo che l’Onu ha posto a tutti gli Stati di sconfiggere la fame nel mondo entro il prossimo decennio. Tra gli argomenti approfonditi durante l’evento anche un focus dedicato alla comunicazione della salute in ambito nutrizionale.
“La scelta di puntare sulla comunicazione come strumento per migliorare la consapevolezza e l’autonomia dei cittadini è coerente agli orientamenti programmatici dello European Food and Nutrition Action Plan della Federazione Europea delle Associazioni di Dietisti (Efad), documento attraverso cui tutti i dietisti europei si impegnano a realizzare azioni concrete per colmare la distanza tra le evidenze scientifiche ed i comportamenti quotidiani di consumo, ponendosi come professionisti al servizio dei cittadini in grado di tradurre le evidenze in scelte sane, adeguate e sostenibili. Di questo argomento parlerà la Prof.ssa Anne De Looy, presidente Efad”, precisa Ersilia Troiano, presidente Andid.
Tra le novità di quest’anno, Andid aderisce al Progetto “Food for Good” in collaborazione con le Onlus Banco Alimentare e EquoEvento: il cibo eccedente nel servizio catering dell’evento sarà recu-perato e consegnato immediatamente ad enti ed associazioni che aiutano persone bisognose. Il servizio non prevede costi e consente di evitare di buttare cibi cucinati e non consumati.