Pordenone, donna si lancia con auto nel lago. A bordo anche figlio di 4 anni

di Stefania Arpaia

Pordenone – Dramma a Pordenone dove una donna si è lanciata con la propria auto nel fiume, insieme al figlio piccolo.

La vicenda è avvenuta venerdì mattina, a Porcia, in Friuli-Venezia Giulia. Secondo quanto riferito da fonti locali pare che la donna si sia volontariamente buttata nelle acque del lago Burida. 

E’ stato un testimone a lanciare l’allarme intorno alle 11. Ha raccontato di aver visto la vettura, una Volkswagen Touran, cadere in acqua. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, ma la più probabile è quella dell’omicidio-suicidio.

Le vittime sono Cristina Furlan, 36 anni, e Federico Piva di 4 anni. Sarà l’autopsia a chiarire cosa è successo. L’esame è stato disposto per il prossimo sabato. Le indagini sono coordinate dal dirigente della squadra volante della Questura, Piergiovanni Rodriquez. “Non possiamo esprimerci in maniera definitiva prima dell’ esecuzione dell’autopsia”, hanno fatto sapere fonti investigative.

Sono stati i vigili del fuoco, intervenuti sul posto, a recuperare l’abitacolo con all’interno i corpi privi di vita, a due metri e mezzo di profondità. In queste ore saranno ascoltati i familiari delle vittime. Pare che la donna fosse affetta da una grave depressione.

Il veicolo si è depositato sul fondo a ruote in su. Per gli occupanti non c’è stato nulla da fare.

La zona dov’è accaduta la tragedia è panoramica e vi si giunge unicamente attraverso una stradina che porta fin sul limitare dello specchio d’acqua. Per uscire si percorre il medesimo tragitto in senso inverso. Impossibile, dunque, essere arrivati lì per caso: una delle ricostruzioni alternative dell’ accaduto che si basava sull’ipotesi di una manovra errata, non è attendibile, sebbene l’ingresso in acqua sia avvenuto in retromarcia. 

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