Referendum, Renzi: “Nessuna gaffe di Boschi, rispetto per tutti i partigiani”

di Redazione

Roma – Matteo Renzi interviene per difendere il ministro Maria Elena Boschi dopo le sue affermazioni sull’Anpi e le polemiche scaturite all’interno del Pd. “Nessuna gaffe. Ci sono i veri partigiani che voteranno sì al referendum e quelli che voteranno no, e noi abbiamo rispetto per tutti”.

“Il Pd litiga su tutto, siamo un partito democratico, discutiamo, forse ci si è preso un po’ gusto perché non passiamo una giornata senza discussioni, certo meglio così che le espulsioni per email – ha detto Renzi a Radio 105 sottolineando che “l’Anpi, a cui va nostra stima e amicizia, ha deciso che voterà no al referendum, una posizione legittima e all’interno dell’Anpi molti partigiani, anche tra quelli che hanno fatto la Resistenza, qualcuno voterà no e qualcuno voterà sì. E’ di qualche giorno fa la comunicazione di una delle leggende del mondo partigiano, Diavolo, che ha detto: ‘Non sono renziano ma voto sì perché voglio velocizzare'”.

“Il Brennero è usato dall’Austria in modo demagogico, certo l’immigrazione va gestita e bisogna creare le condizioni laggiù, in Africa, per rimettere le cose in ordine. Tuttavia quando una parte degli austriaci dice ‘eccoli ci stanno’ invadendo, non è vero”, ha spiegato soffermandosi sulla vicenda del confine italo-austriaco.

Il premier ha poi ricordato uno dei provvedimenti al vaglio del governo. “Quella degli 80 euro ai pensionati è una misura che stiamo studiando. Occorre vedere quali fasce andare a prendere”, ha dichiarato ricordando come, a quelli “degli anni 1951, 1953, 1954, a quelli della Fornero, ad esempio, diciamo che fumano i pensieri”.

Infine, è tornato a due temi a lui particolarmente cari: la nuova legge elettorale e la riforma di Equitalia.

“Con la nuova legge elettorale chi vince ha la possibilità di governare da solo senza inciuci e senza accordicchi. Io ho preso un sacco di voti quando mi sono candidato alle primarie e in Parlamento c’è gente che ha preso 122 click. Con l’Italicum scelgono i cittadini non più il blog, sai come vanno a casa tanti di questi…”, ha sottolineato Renzi.

“Non è che Equitalia cambia nome e basta, cambia il metodo. Il problema è come ha richiesto i soldi e come in alcuni casi ci si è accaniti, per una semplice disattenzione si devono pagare un sacco di soldi. Intanto ti mando per sms tutte le scadenze che hai. – ha detto il premier – Fisco amico è un meccanismo diverso, l’innovazione tecnologica non è un problema ma un’opportunità”, ha aggiunto.

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