È stato rintracciato e sequestrato dalla Guardia di Finanza uno yacht di lusso appartenente a Ettore Bosti, esponente del clan camorristico Contini.
Lo yacht, sfuggito a un sequestro lo scorso 2 marzo, è un Atlantis di 14 metri, denominato “Debora”, del valore di circa 500 mila euro, intestato a un prestanome di Bosti, arrestato insieme ad altre 34 persone, nel blitz del 2 marzo con l’accusa di aver costituito un’associazione transazionale armata finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dalle finalità mafiose.
In una nota si spiega che si tratta di uno yacht spinto da due propulsori entrobordo di notevole potenza, che è dotato di salotto con divani in pelle bianca, ampio soggiorno con cucina tavolo e divani; due camere matrimoniali; due bagni nonché confort di ogni genere, quali climatizzazione, tv in ogni ambiente e sistema di ricezione satellitare.
I finanzieri del Gico lo hanno trovato in un piazzale privato del Napoletano, dell’agro puteolano, dove era stato collocato alla fine della scorsa estate. L’imbarcazione era usata dal rampollo del clan per le sue vacanze in Italia e nel Mediterraneo, ma soprattutto per i suoi continui spostamenti verso la Spagna. L’operazione ha visto anche la collaborazione del Nucleo di polizia tributaria.
Il patrimonio su cui sono stati messi i sigilli nell’occasione ha un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro ed è costituito da quote societarie, immobili, oggetti preziosi e auto di lusso. Peraltro, nel corso delle perquisizioni domiciliari eseguite nell’abitazione dello stesso Bosti, nel cuore del quartiere Vasto, i militari hanno trovato diverse migliaia di euro in contanti ed orologi di pregio per oltre 200 mila euro, tra i quali un Rolex con diamanti da circa 80 mila euro.