Napoli – Una chiusura dedicata al mare quella scelta dal candidato sindaco di Napoli del Movimento 5 Stelle, Matteo Brambilla, per l’ultimo giorno di campagna elettorale. Un viaggio partito dalla spiaggia di San Giovanni a Teduccio, zona est della città, fino a via Caracciolo e Bagnoli per ribadire l’importanza del settore turistico.
La sera prima Brambilla è stato protagonista di un evento in piazza Matteotti. Sul palco tutti i candidati al Consiglio Comunale e diversi deputati campani.
“Oggi per noi si chiude un meraviglioso viaggio durato due mesi. Per me comincia un viaggio che è durato 11 anni. Questa città mi ha assorbito completamente”. E’ iniziato così il discorso di Brambilla, accanto al vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, e il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico.
L’aspirante sindaco non ha risparmiato nessuno dei suoi principali avversari, a cominciare dalla Valente, passando per de Magistris e infine Lettieri. “In questa campagna elettorale – ha affermato Brambilla – siamo gli unici a parlare di temi. Mentre gli altri si scannano in televisione, noi parliamo di cose da fare per Napoli. Noi siamo 36 persone oneste, che vogliono fare il bene di questa città. Noi andiamo in giro, con la nostra faccia. Napoli è nostra, dei cittadini e basta”.
Di Maio non ha risparmiato qualche frecciatina al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al Partito Democratico. “Per molti è scontato che stiamo impensierendo il partito di Matteo Renzi. Lui mi nomina, nomina il Movimento 5 Stelle in ogni occasione. Evidentemente ne ha una paura maledetta. Continua Matteo, continua a nominarci, ci fai solo una cortesia”.
Il vicepresidente della Camera, poi, ha rivolto un appello ai cittadini presenti in piazza: “Siamo stati il loro bancomat per 30 anni. Allora vi chiedo una cosa: puniamoli votando il cambiamento altrimenti si sentiranno sempre impuniti. Se noi continueremo a votarli nonostante quello che ci hanno fatto si sentiranno degli impuniti o autorizzati a utilizzare i soldi delle vostre tasse per fare quello che vogliono o altro”.