Napoli, la protesta dei Vigili del Fuoco: precari sulle impalcature

di Redazione

Napoli – Giornata di protesta per il corpo dei Vigili del Fuoco a Napoli. Alcuni tra i precari hanno manifestato il proprio dissenso, salendo sulle impalcature di Palazzo Reale.

“Siamo decisi a continuare la protesta – si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale dell’Usb Vigili del Fuoco – fino a quando non sarà strappato il vecchio piano del Governo Monti che taglie le risorse dei vigili del fuoco e di fatto licenzia i precari. Siamo ormai alla frutta e malgrado gli enormi sforzi di Usb, siamo sotto continua minaccia da parte di un’amministrazione che sta smantellando il soccorso tecnico urgente. Siamo un vigile del fuoco ogni oltre 15mila abitanti con una età media di 49 anni, i nostri mezzi risalgono agli anni ’60, le nostre attrezzature sono continuamente rattoppate”.

“Siamo un corpo nazionale – prosegue la nota – che si regge sulla sola volontà dei lavoratori, che con troppo sacrificio mantengono un servizio di soccorso ancora efficiente. Il Governo non vuole investire sulla salvaguardia del territorio e dei cittadini, i quali continuano a pagare le tasse, ma i loro soldi finiscono nei famosi sprechi della pubblica amministrazione”.

“Oggi a Napoli – conclude la nota – rivendichiamo un incontro con il capo dicastero, che ci è stato promesso ma ancora non è stato calendarizzato. Vogliamo una giusta costruzione del diritto di tutti i lavoratori del corpo nazionale. Basta legge 252 e pseudo riforme, a ribasso, dei decreti legislativi 217 e 139. Adesso è tempo di riprenderci i nostri diritti e i nostri arretrati: 600 euro di aumento subito (per i due contratti già scaduti), con relativi arretrati e apertura del terzo contratto in corso per fissare un ulteriore aumento sostanziale delle nostre economie e diritti”.

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