Napoli – Storie di sport e storie di uomini. Storie che seguono i cambiamenti delle epoche e che li superano. E’ successo a Berlino, nel 1936 quando Hitler e Goebbels avrebbero voluto trasformare le loro Olimpiadi nell’apoteosi della razza ariana. E invece quelle Olimpiadi costruirono i simboli più luminosi dell’uguaglianza.
E’ questo il racconto che Federico Buffa, il cronista sportivo noto al grande pubblico per il programma “Federico Buffa racconta storie mondiali”, fa della vicenda più incredibile avvenuta in un anno in cui il mondo assisteva alla tragedia della guerra civile spagnola e la pace vacillava sull’asse Roma Berlino Tokyo: Le olimpiadi del 36.
In scena, al Teatro San Carlo di Napoli, nell’ambito del Napoli Teatro Festival, oltre Federico Buffa, che interpreta la parte di Fürstner, comandante del villaggio olimpico, i musicisti Alessandro Nidi, Nadio Marenco e la cantante Cecilia Gragnani, personaggi evocati dal protagonista nel desiderio di poter rivivere quei giorni e quei luoghi della lontana estate del 1936, i giorni delle Olimpiadi di Berlino.
Sempre nell’ambito del Napoli Teatro Festival a Villa Pignatelli è andato in scena La danse des amants, per la regia di Sara Sole Notarbartolo. Un racconto per parlare dell’amore in tutte le sue sfaccettature.
Al Teatro Politeama di Napoli è andato in scena invece Still, lo spettacolo di uno dei più visionari artisti del panorama mondiale, Shiro Takatani. Un lavoro nel quale il regista indaga tutte le possibili declinazioni della parola inglese “still” arrivando a concepire uno spettacolo che dispiega il tempo in un poema visivo.