Napoli – Usa, Canada, Arabia Saudita, Cina, Cile e Messico. Sono questi i Paesi esteri in cui esportare la tecnologia innovativa sviluppata nel settore delle costruzioni dal Distretto ad Alta Tecnologia Stress, presieduto da Ennio Rubino.
Lo sostiene lo studio realizzato da Deloitte e Sts nell’ambito del progetto CrOSSBOW che ha mappato quei mercati esteri in cui poter esportare le tecnologie innovative sviluppate dal Distretto Stress, prodotti tecnologici che il mondo della ricerca ha realizzato in questi anni e che il mondo imprenditoriale ritiene pronti per una fase di “industrializzazione”.
Il progetto è stato presentato durante il convegno “Conoscenza e tecnologia, strumenti per politiche di sviluppo all’estero”, svoltosi nel Museo di Pietrarsa a Portici.
Di particolare interesse per le attività di internazionalizzazione di Stress è risultata la provincia cinese dello Zhenjiang (zEDTz), zona di Sviluppo Economico e Tecnologico, che sta intraprendendo un percorso di sviluppo territoriale basato sull’utilizzo di tecnologie sostenibili.
All’evento sono intervenuti rappresentanti di Confindustria, Assocamere estero, Regione Campania e Istituto per il Commercio Estero.
Soci pubblici e privati di Stress hanno invece testimoniato come facendo perno sul know-how sviluppato con i progetti di ricerca, hanno già avviato propri percorsi di attività all’estero.