Aversa – “Durante la campagna elettorale ho sempre affermato che sono Caino ma ho indossato i panni di Abele. Oggi mi corre l’obbligo di indossare i panni di Caino per dare informazioni certe alla città per ciò che riguarda i nostri principi”.
Comincia così la conferenza stampa indetta “ad horas” dal candidato sindaco Enrico De Cristofaro per dissipare voci di apparentamenti con liste o partiti finalizzati ad ottenere voti necessari a vincere senza problemi dando, però, in cambio qualcosa. Un metodo che De Cristofaro non accetta. “Noi non faremo accordi con nessuno, l’unico nostro apparentamento è con la città”, ha affermato.
Poi ha aggiunto: “Diciamo no al mercato delle vacche. Chi vorrà votarci deve sapere che la nostra amministrazione sarà guidata dai cittadini e fa meraviglia vedere che chi parla di legalità si presenta mostrando un aspetto del tutto differente fin dalla prime battute della competizione. Sì, perché agli elettori non sarà certamente sfuggito che i cartelloni di De Cristofaro non sono stati oscurati mentre lo sono stati quelli dell’avversario”.
“Anche a me – ricorda l’aspirante sindaco – erano stati proposti punti pubblicitari ma dopo aver verificato che non erano legali non li ho accettati”. “Oggi – attacca De Cristofaro – stiamo assistendo a comportamenti che poco hanno di coerenza politica. Chi ha votato centrodestra non può accettare un cambio di casacca da parte di chi vuole farlo solo per ottenere vantaggi”.
“Ai nostri elettori – ha concluso il candidato sindaco dei moderati – diciamo che per decidere chi votare devono leggere i programmi, valutare le persone e non accettare di dare il voto a candidati che gli vengano indicati da altri. Se sceglierete con la vostra testa sarete voi a cambiare il volto della città”.