Aversa – Riunioni, confronti, tante elucubrazioni. In vista del secondo round, le due coalizioni che si confronteranno il prossimo 19 giugno, quella di Enrico De Cristofaro e quella di Marco Villano, hanno dato il via alle punzecchiature e alle polemiche anche se non sono i due protagonisti in prima persona ad uscire, per il momento, allo scoperto.
A parlare per il centrosinistra il segretario cittadino del Pd, Carmine Esposito, che esordisce: “Siamo all’ultimo chilometro. Un altro piccolo sforzo per vincere il ballottaggio e questa città potrà guardare al futuro con speranza. Il giorno dopo le elezioni bisogna parlare con la forza dei numeri. Dopo la disfatta di tre anni fa con il centrosinistra e il Pd ridotti ai minimi termini, oggi dimostriamo che il lavoro in città paga. Con Cella candidato sindaco il centrosinistra era al 17.05% mentre oggi è al 35,10. Le urne, inoltre, dimostrano la credibilità e la forza del nostro candidato a sindaco Marco Villano che, senza un marcato voto disgiunto, di cui invece beneficiò il candidato di tre anni fa, fermatosi al 32,67%, ottiene il 34,54%. Questi dati dimostrano lo spessore di Marco che in questo mese di campagna elettorale ha dimostrato sul campo di avere le giuste competenze per guidare la città”.
Esposito pone l’attenzione anche sul Pd quando dichiara: “Tre anni fa prendemmo il 6,24% oggi sfioriamo il 10% con circa mille voti in più. E’ un traguardo importante perché abbiamo messo in campo candidature nuove dicendo anche no importanti nella fase di preparazione delle liste. Una lista che ha anche dimostrato che è possibile giocare di squadra con il voto di genere tra i più alti registrati in città”. Il segretario dem conclude, infine, con una stoccata all’avversario, affermando: “A differenza di quanto sostiene De Cristofaro siamo noi il rinnovamento e il cambiamento perché se lui dovesse vincere saranno ben sette i consiglieri di maggioranza che hanno già amministrato”.
A controbattere è Alfonso Oliva, neo eletto consigliere comunale in ‘Aversa Domani’ e già assessore nel corso dell’amministrazione guidata da Mimmo Ciaramella. “Gli aversani – ha dichiarato l’avvocato aversano – hanno avuto il coraggio di effettuare anche un minimo di ‘pulizia etnica’ rinnovando in buona parte il Consiglio. Da parte mia, non può che esserci un appello a tutto il centrodestra affinché si ricompatti intorno a De Cristofaro. Già noi abbiamo preso il 5% in più rispetto al centrosinistra e se si aggiungerà la parte restante del centrodestra la vittoria è certa”. Oliva, in chiusura, risponde ad Esposito quando afferma: “Non per polemica, ma, per precisazione, voglio evidenziare che tra i consiglieri del centrosinistra ci sono i ‘vecchi’ Capasso e Santulli ai quali, in caso di vittoria, si aggiungeranno Vargas e Tirozzi, tutti già consiglieri comunali oltre a Giovanni Esposito che era primo non eletti Udc. Guarda caso, tutti, in precedenza, con il centrodestra. Insomma, coerenza zero, solo mix ideologico per la conquista del potere”.