Aversa – Si aspettava di leggere su quella scheda i nomi di Enrico De Cristofaro e di Marco Villano, i candidati a sindaco della città normanna, invece si è visto di fronte i nomi di Carlo Marino e Riccardo Ventre, candidati a Caserta. Una scheda, più che ‘ballerina’, ‘vagante’ quella che un elettore di Aversa si è trovato in mano al momento di esprimere quello che doveva essere la propria preferenza.
Il fatto è avvenuto nella mattinata di domenica, giorno dei ballottaggi, al rione Porta San Giovanni, nella zona che include i votanti del Borgo di Aversa. Un elettore ha fatto il suo ingresso nella sezione numero 6, ospitata nel plesso ‘San Giovanni’ del Terzo circolo didattico. Dopo aver espletato le formalità di rito relative all’identificazione dell’uomo, il presidente del seggio gli ha consegnato una scheda elettorale aperta (così come prescrive la normativa in materia) e la matita copiativa.
Una volta in possesso della scheda, l’elettore si è recato in cabina elettorale per compiere il proprio dovere, ma, una volta dentro, quando si aspettava di leggere i nomi dei due candidati a primo cittadino di Aversa, si è trovata di fronte ai nomi dei due corrispondenti candidati che si affrontavano nel capoluogo di Terra di Lavoro. Allora è uscito ed ha fatto notare la circostanza al presidente e agli altri componenti del seggio elettorale senza dimenticare di richiamare l’attenzione degli agenti di polizia municipale e della guardia di finanza presente presso l’edificio scolastico che ospita alcuni seggi elettorali.
L’elettore, al quale è stata, ovviamente, consegnata una nuova scheda, questa volta controllata anticipatamente, ha fatto anche notare a presidente, segretario e scrutatori che la scheda prima di essere consegnata doveva essere controllata per verificare soprattutto se vi fossero già eventuali segni.
Lo stesso presidente, nell’ambito della sua potestà all’interno del seggio, ha messo a verbale la presenza di questa scheda ‘straniera’, allegandola al verbale stesso.
Successivamente, l’attenzione al momento della consegna delle schede agli elettori è aumentata, ma non è escluso che nella notte, quando sono state scrutinate le schede, possa essere venuta fuori dalle urne qualche altra scheda ‘casertana’.
L’errore, quasi certamente, come hanno ipotizzati immediatamente i presenti, si sarebbe verificato in tipografia al momento dell’impacchettamento delle schede che, poi, sono state consegnate agli addetti dei due comuni.