Aversa, Molisso: “Diamo voce a chi la voce ha imparato a soffocare”

di Redazione

Aversa – Cari amici, affinché la buona vita sia espressione di una società attiva e partecipata, e che nulla di noi sia discusso e promosso senza di noi, l’Idf – Itinerari della fede pro-handicappati ha voluto promuovere la mia candidatura per porre all’attenzione dei soggetti istituzionali, sociali e professionali presenti sul territorio le nostre argomentazioni.

L’intento è quello di sollecitare un dibattito nuovo intorno all’idea di partecipazione nelle scelte della politica, affinché sia garantito ai disabili il diritto ad una vita libera e sicura, quanto più possibile indipendente ed integrata nel rispetto della propria dignità. L’impegno consiste nel garantire a tutti il pieno accesso ai diritti umani fondamentali attraverso il loro coinvolgimento nel processo democratico.

Nella nostra mentalità non trova posto la concezione di un intervento sociale basato esclusivamente sullo stanziamento di servizi e prestazioni. Pur essendo necessari, essi risultano tuttavia insufficienti, inserendoli in un deserto relazionale. Approvati i cardini, la mia candidatura è stata voluta dal candidato sindaco Enrico De Cristofaro per rafforzare e sottolineare l’impegno che intende produrre durante l’intera consiliatura verso le problematiche a noi tanto care. Noi persone con disabilità non vogliamo “isolamenti” ma luoghi di vita in cui lavorare insieme con gli altri per migliorare tutti.

Sovvertendo i canoni tradizionali dell’intervento politico e con l’apporto di tutte le forze democratiche che lo ritengano interessante, noi cittadini disabili vorremmo diventare promotori di una politica fatta insieme al cittadino per il cittadino. Di una politica dell’onestà che, fuor di retorica, risulti fatta da persone responsabili al servizio della collettività. Che non sia contro qualcuno o qualcosa, ma sia per ciascuno e per ognuno.

Ci piace, in questo, immaginare un’orchestrazione a più mani che coinvolga le professionalità, gli impegni, le idee ed i valori di quanti sono oggi disposti a credere in un modello di città partecipativa.

Sostenere la mia candidatura significa un segnale d’avvio, un propulsore che tenta di aprire un varco nelle menti, per consentire ad ognuno di far crescere in sé uno spirito di collaborazione più forte degli egoismi piccoli e grandi che quotidianamente bloccano e allontanano le persone le une dalle altre.

La presenza perciò di un rappresentante diretto che nel quotidiano verifica e propone azione di miglioramento delle esigenze di vita dei disabili costituisce l’elemento essenziale per garantire “voce a chi la voce ha imparato a soffocare”.

Federico Molisso

“Le ore trascorse da solo crescevano facendo apparire più grandi i fantasmi che vivevo dentro, e con essi la percezione che la vita da me proiettata non rispecchiava l’oggettività del momento. Quelle ore in solitudine piene di tetri pensieri amplificavano il distacco dal mondo circostante lasciando spazio a mille interrogativi e tra i tanti un quesito ricorrente! “Quanto del nostro tempo usiamo in cose sterili, e quante azioni prive di significato facciamo senza riflettere?” (Tratto da “La Goccia” di Federico Molisso)

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