Aversa – Se il sindaco de Cristofaro vuole mantenere fede al primo impegno sottoscritto con gli elettori, che è quello di aprire immediatamente Parco Pozzi, può farlo in brevissimo tempo.
Stando ai tecnici comunali incaricati, i lavori sono stati conclusi e non resta che affrontare i due punti che ancora ne ostacolano l’apertura vale a dire risolvere gli interrogativi legati alla sorveglianza-vigilanza e la gestione del punto ristoro per il quale non è stato ancora preparato il bando necessario all’affidamento.
Due punti di stop che potrebbero essere cancellati dal primo cittadino in pochissimi giorni, cosicché potrebbe tagliare il nastro del parco ristrutturato anche prima della prima seduta di Consiglio.
Quanto alle polemiche sorte negli ultimi giorni relative ad una perizia di assestamento che obbligherebbe l’Ente ad una spesa imprevista, i tecnici comunali ricordano che nel progetto esecutivo era stato previsto un numero preciso di alberi da eliminare che è aumentato dopo la verifica fatta degli esperti che hanno effettuato il censimento verificando lo stato di salute degli alberi del parco.
Ovviamente, aumentando il numero di alberi abbattuti, sono aumentati a loro volta gli sfalci da portare in discarica e la collegata voce economica, stessa cosa è avvenuta per i manufatti trovati dal sul lato dei nuovi serbatoi. Ma si tratta di rinvenimenti ed abbattimenti imprevisti che verranno pagati grazie ai fondi presenti nella voce “imprevisti” del quadro economico dell’opera, dedicata proprio ad interventi non prevedibili in fase progettuale. Di conseguenza, il Comune non ci rimetterà niente, nessuna spesa in più. Non c’è, quindi, motivo di gridare allo scandalo.