Diverse zone di Aversa da oltre due giorni sono senza acqua a causa di un guasto alla conduttura idrica. Guasto che, comunque, stante la situazione, dovrebbe durare ancora per almeno un paio di giorni, se non di più. Sempre che non si riuscirà ad intervenire con lavori anche notturni attrezzandosi con le fotoelettriche.
Le zone interessate sono quelle più centrali della città normanna e, quindi, quelle più densamente abitate. Si va da piazza Vittorio Emanuele al rione Savignano, ad alcune zone di via Diaz e traverse della Variante, prolungandosi fino a piazza Municipio e dintorni. Insomma, migliaia e migliaia di aversani che, una volta finite le scorte costituite dai serbatoi, per quelli che li hanno, sono costretti ad utilizzare l’acqua minerale anche per gli usi sanitari e domestici.
I tecnici dell’ufficio acquedotto del comune di Aversa si sono subito messi all’opera, individuando l’area in cui si è verificato il guasto, nelle vicinanze della stazione ferroviaria, e assicurano che presto la situazione tornerà alla normalità. Intanto, in piazza Vittorio Emanuele è giunta un’autobotte dei Vigili del fuoco a disposizione dei cittadini. In azione anche gli uomini della Protezione Civile del locale nucleo cittadino.
Gli aversani hanno scelto la protesta attraverso il web, dove chiedono anche delucidazioni per quanto sta avvenendo oltre che scherzare sulla concomitanza tra la perdita riscontrata nelle rete idrica e l’insediamento del nuovo sindaco.
Quello che è certo è che, nonostante il caldo torrido di questi giorni, sono in tantissimi a non potersi permettere una doccia, anche se sono numerosi quelli che hanno chiesto ospitalità…igienico – sanitarie a parenti ed amici che abitano nelle zone dove l’acqua continua a scorrere dai rubinetti o nei paesi confinanti dove la situazione è normale.
Ad essere saltata, con precisione, una tubatura di 250 millimetri che porta il prezioso liquido nelle case delle zone interessate, all’incrocio tra via Diaz e via Kennedy. Secondo uno dei tecnici comunali impegnato sul posto, da noi interpellato, i tempi per la riparazione potrebbero rivelarsi più lunghi del previsto. Ma, fa notare, che, stante la forte pressione dell’acqua, una parte di questa riesce lo stesso a transitare, saltando il foro della perdita, e, quindi, anche se in minor quantità l’acqua dovrebbe arrivare soprattutto in quelle abitazioni dotate di serbatoi o autoclavi.
Problemi seri, con effettivo rischio di chiusura, anche per i numerosissimi locali pubblici presenti nella vasta zona interessata all’interruzione dell’erogazione di acqua. Bar e ristoranti, infatti, in molti casi, non riescono a garantire l’apertura proprio a causa della crisi idrica con notevoli danni economici, soprattutto se la situazione attuale di emergenza dovesse durare ancora per diversi giorni come pare sia stato preventivato dai tecnici del comune.