Camorra a Cesa, torna in carcere Michele Ferriero: condannato a 16 anni

di Redazione

Cesa – 16 anni di reclusione. E’ la condanna inflitta a Michele Ferriero, 39 anni, di Cesa, per i reati di tentato omicidio, estorsione e reati in materia di armi.

Il provvedimento, emesso dalla Procura Generale della Corte di Appello di Napoli, riguarda la faida tra clan di camorra che sconvolse il piccolo centro dell’agro aversano tra il 2009 e il 2010.

Ferriero, già sottoposto alla detenzione domiciliare per ragioni di salute, è considerato esponente della fazione Bidognetti del clan dei casalesi, in particolare del gruppo cesano dei “Caterino-Ferriero”. E’ stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Lo scorso 9 maggio, dopo la raffica di arresti compiuta nel 2010, i carabinieri hanno eseguito un’altra serie di provvedimenti cautelari contro i Caterino-Ferriero nell’ambito di indagini riguardanti episodi di estorsione ai danni di imprenditori (guarda articolo e video).

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