Gricignano – Monta la protesta dei cittadini nei confronti della Publiservizi per le lettere che in questi giorni stanno arrivando in tutte le case di Gricignano per il pagamento dell’Imu.
Nonostante sia di dominio pubblico che per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale vi sia l’esenzione totale dell’imposta (Renzi docet) e lo si può leggere anche sul manifesto affisso dal Comune di Gricignano sia per le strade cittadine che sul sito istituzionale dell’Ente, la Publiservizi si è “preoccupata” di inviare a tutti i cittadini, senza sapere (o facendo finta di non sapere?) se il destinatario fosse o meno proprietario di uno o più immobili. Una bella lettera in cui calcola anche la somma dovuta sia a titolo di acconto (da pagare entro il 16 giugno 2016) che a saldo (da pagare entro il 16 dicembre 2016), aggiungendovi anche l’F24 su cui riportare i dati per il pagamento.
Insomma, un vero e proprio “servizio completo” ai contribuenti. Sta di fatto che la maggior parte di essi non è affatto tenuto al pagamento dell’Imu, in quanto proprietario della sola casa di proprietà adibita ad abitazione principale o rientrante nelle altre categorie di esenzione previste.
Molti si sono già recati nella sede della Publiservizi in piazza Municipio, altri hanno telefonato al numero verde e la risposta è stata la seguente: “Se non dovete pagare strappate tutto”.
Una risposta davvero machiavellica e sulla quale urge un intervento da parte delle autorità comunali. Tanti cittadini, che si vedranno recapitare le lettere, potrebbero inconsapevolmente procedere al pagamento di tasse non dovute tanto da far pensare che chi le emette confidi nella buona fede, già dimostrata in altre occasioni (vedi tributi Tarsu e canoni idrici relativi ad anni passati pagati senza batter ciglio dai cittadini, nonostante i proclami del sindaco che invitava ad attendere per il pagamento) dai contribuenti gricignanesi sempre virtuosi e preoccupati quando si tratta di pagare tributi siano essi statali o locali.
E’ pur vero che il Comune deve far cassa ma sarebbe opportuno che cercasse di far pagare i tributi a quei pochissimi “grossi contribuenti” che negli ultimi anni non li hanno versati, causando non pochi problemi alle casse comunali che, sembra, siano a corto di liquidità.