Processo ‘Jambo e camorra’, MeetUp 5stelle: “Il Comune si costituisca parte civile”

di Redazione

Trentola Ducenta – Il prossimo 7 luglio, al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si terrà la prima udienza del processo sulle infiltrazioni del clan Zagaria nella rete del centro commerciale “Jambo” di Trentola Ducenta e dell’ex amministrazione comunale guidata da Michele Griffo.

L’operazione ha portato al sequestro giudiziario del centro (che comunque non ha mai chiuso e continua ad operare in amministrazione controllata) e all’arresto di politici e imprenditori, tra cui l’ex sindaco Griffo, con l’accusa di avere favorito con condotte illecite il centro nevralgico dello shopping di Trentola Ducenta, di fatto ritenuto dalla Dda di Napoli una “creatura” del boss Michele Zagaria.

Il decreto (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.128 del 3 Giugno 2016) con cui è stato disposto lo scioglimento del Comune e contestualmente nominata la commissione straordinaria, nella allegata relazione riporta che “il Comune di Trentola Ducenta […] presenta forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità degli organi elettivi, il buon andamento dell’amministrazione ed il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio dell’ordine e della sicurezza pubblica”; è stata rilevata fondata – continua la relazione – la “sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti ed indiretti degli amministratori locali con la criminalità organizzata di tipo mafioso e su forme di condizionamento degli stessi” ed infine “viene evidenziata una gestione dell’ente in cui l’uso distorto della cosa pubblica ha favorito soggetti e imprese collegati ad ambienti malavitosi”.

Alla luce di questi accertamenti, il Meetup Trentola Ducenta 5 Stelle annuncia che raccoglierà le istanze di tutti i cittadini che rivolgono alla commissione straordinaria la richiesta di pretesa costituzione di parte civile del Comune di Trentola Ducenta nel processo penale che inizierà il 7 luglio “per rilevare – spiegano i pentastellati – il nocumento arrecato dalla situazione di cui sopra fatta menzione: discredito, lacerazioni dei rapporti sociali, perdita di opportunità. E’ quindi possibile, nonché fortemente auspicabile, che l’ente portatore degli interessi di questa comunità chieda la liquidazione di un danno, anche solo morale, partecipando al processo penale. É lapalissiano che il costituirsi parte civile contribuisce al ripudio del fenomeno mafioso nell’immaginario collettivo”.

Il Meetup – gruppo di liberi cittadini che si riconoscono nei principi e nei valori del Movimento 5 Stelle – chiede alla commissione straordinaria del Comune di Trentola Ducenta di “deliberare la costituzione quale parte civile del Comune in tale processo, ravvisando gli estremi di cui all’articolo 74 del Codice di procedura penale quale soggetto legittimato ad esperire l’azione civile nel processo penale ai fini del risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali ex articolo 185 Codice penale nei confronti del colpevole”.

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