Appalti per campi nomadi a Roma, arrestati dipendenti comunali e imprenditori

di Redazione

Arresti e perquisizioni a carico di dipendenti del Comune di Roma e imprenditori coinvolti in una vicenda di corruzione quelli eseguiti stamani dai carabinieri del nucleo operativo. Si tratta di un’inchiesta della Procura riguardante un giro di mazzette, che non ha alcun legame con la maxinchiesta su “Mafia Capitale”, seppur legata alla gestione di alcuni campi nomadi della Capitale.

Il giro di tangenti riguarda funzionari del dipartimento politiche sociali e salute del Comune. I reati contestati sono corruzione, falso in atto pubblico e turbativa d’asta.

Raggiunti da provvedimento di custodia cautelare in carcere gli imprenditori delle coop, Roberto Chierici, Massimo Colangelo, Loris Talone e Salvatore di Maggio. Ai domiciliari il funzionario del Comune di Roma, Alessandra Morgillo e il vigile urbano Eliseo De Luca. Disposta una misura interdittiva per il funzionario Vito Fulco.

L’ordinanza di arresto è stata firmata dal gip Flavia Costantini su richiesta del procuratore aggiunto Paolo Ielo e dei sostituti Carlo Lasperanza, Edoardo De Santis, Luca Tescaroli e Maria Letizia Golfieri.

Nel procedimento risulta indagata anche Emanuela Salvatori, la funzionaria del Comune che lo scorso novembre è stata condannata a quattro anni di reclusione, in abbreviato, per i suoi affari con il ‘ras’ delle cooperative Salvatore Buzzi in uno dei rivoli di Mafia Capitale.

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