Avellino – Sette persone sono state licenziate all’Asl di Avellino, senza preavviso.
Si tratta dei cosiddetti “furbetti del cartellino”, che timbravano il documento che riconosceva la propria presenza per poi abbandonare immediatamente il posto di lavoro.
I licenziamenti sono stati annunciati dal commissario della Asl, Mario Vittorio Ferrante, e già notificati ai sette dipendenti tra infermieri e impiegati amministrativi.
I lavoratori erano stati registrati da alcune telecamere delle forze dell’ordine, nel corso dell’indagine “Badge malati”, che mostravano uomini e donne entrare nella struttura medica, in via degli Imbimbo, e timbrare il proprio cartellino. Poi il dietro front, e l’abbandono del posto di lavoro.
Erano molti coloro che timbravano anche il badge di altri colleghi. Un lavoratore, in segno di sfida, ha addirittura guardato nella direzione delle telecamere, consapevole della loro presenza, e ha mostrato il dito medio.
Mario Vittorio Ferrante ha annunciato che il prossimo 10 luglio verrà dato corso ad altri provvedimenti che preluderebbero al licenziamento di medici e direttori di struttura, questi ultimi accusati di “responsabilità in vigilando”.
L’indagine aveva avuto luogo lo scorso 16 marzo in cui finirono indagati 21 dipendenti.