Fisco, nel 2016 scoperti 3.300 evasori totali. Padoan: “Recuperati 30 miliardi”

di Redazione

Sprechi e mala gestione nella Pubblica amministrazione, oltre che un considerevole numero di truffe ai finanziamenti pubblici, sono costati allo Stato italiano da gennaio del 2016 un danno superiore ai 2,3 miliardi. Sono 3.300 gli evasori totali, vale a dire soggetti completamente sconosciuti al fisco. Il bilancio relativo ai primi cinque mesi dell’anno è stato reso noto dalla Guardia di finanza.

Il danno per l’erario provocato dagli sprechi di risorse pubbliche è di 2 miliardi, mentre ammonta a circa 360 milioni il valore dei finanziamenti europei e nazionali illecitamente richiesti e individuati dalla Guardia di finanza. Per le truffe alle risorse pubbliche sono stati denunciati complessivamente 5.500 soggetti, 98 dei quali arrestati.

Nei primi cinque mesi dell’anno, invece, sono 1.850 i responsabili di reati contro la pubblica amministrazione individuati, 118 dei quali arrestati. Le Fiamme Gialle hanno inoltre sequestrato patrimoni per circa 300 milioni, scoperto 840 società ‘fantasma, costruite esclusivamente per sfuggire al fisco, e 220 casi di trasferimento indebito all’estero di redditi societari.

Più in generale, gli interventi della guardia di finanza nel 2015 secondo il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, hanno consentito di recuperare “30 miliardi di euro di cui 21 miliardi fittizia residenza all’estero di persone fisiche e società, circa 7 miliardi per stabili organizzazioni non dichiarate e 2 miliardi per il transfert pricing”.

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