Asia Argento, madrina dell’edizione romana del Gay Pride, dichiara: “Per me non esiste la parola diversità. Cosa vuol dire essere gay? Siamo tutti gay. Anche io sono gay”.
Una dichiarazione che ha fatto il giro della rete e dei media, ma che è stata visto di buon grado dal presidente del Circolo di Cultura Omosessulae Mario Mieli, Mario Colamarino.
L’attrice e regista ha accettato senza alcuna esitazione questo ruolo. “La legge appena approvata sui diritti civili – sostiene ancora la figlia del re dell’horror italiano – non è nulla ed è piena di cavilli. E’ un piccolo passo. Il mondo Lgtb merita di più. A me i contentini non sono mai piaciuti. Bisogna pretendere e ottenere molto di più”.
La Argento non nasconde, però, l’emozione di partecipare a questo evento: “Salire sul carro e vedere tanta gente che si ama, credo, sarà un’esperienza unica. E ringrazio l’amico Angelo Perrone che mi ha coinvolta”.
La giornata gestita dal Coordinamento Roma Pride si concluderà con il party ufficiale “Adoro” con la direzione artistica di Diego Longobardi, “Muccassassina”, all’interno del Gay Village con dj internazionali e presentato da Vladimir Luxuria.