Napoli – Trenta punti in volto e segni permanenti sul viso. Queste le conseguenze per Ezio Lucchesi, autista dell’azienda napoletana mobilità che sabato notte ha subito un aggressione mentre si trovava con l’autobus a piazzale Tecchio.
Un uomo, affetto da disturbi psichici, ha colpito il lavoratore con un oggetto contundente perché pretendeva che il mezzo partisse prima dell’orario stabilito.
Oggi, davanti alla Prefettura di Napoli, i colleghi di Ezio hanno organizzato un sit in di protesta, presenti i componenti del sindacato Usb, per manifestare contro il fenomeno delle aggressioni agli autisti, in aumento nella città, e contro le critiche verso il loro lavoro, spesso accusati ingiustamente di non rispettare gli orari. Tra i manifestanti anche il fratello e collega di Ezio Lucchesi.
Ad esprimere solidarietà ai conducenti, la Federazione dei Verdi, presente in piazza del Plebiscito, con in testa il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.