C’era Judith Hill con Prince negli ultimi istanti della sua vita. “I suoi occhi si sono immobilizzati, poi si è come addormentato. Lo guardavo in faccia e mi sono accorta di un cambiamento nei suoi atteggiamenti” racconta l’artista a due mesi di distanza dalla morte del cantante .
Il genio di Minneapolis si salvò grazie a una iniezione di Narcan, farmaco salvavita in caso di overdose da oppiacei. La cantante era sul volo, insieme all’assistente di Prince, che lo stava riportando a Minneapolis dopo un concerto ad Atlanta. “Stavamo cenando con pasta e verdure – racconta in un’intervista al New York Times – e chiacchierando di musica”. E poi ricorda: “Il tempo di arrivare in ospedale e Prince aveva già ripreso conoscenza. Mi sentii sollevata perché pensai fosse morto”.
La cantante racconta anche che prima di sentirsi male la star non aveva manifestato alcun sintomo e che voleva persino guardare un film. Prince è morto lo scorso 21 aprile per una overdose da antidolorifici oppiacei. La Hill avrebbe dovuto duettare con Michael Jackson nel famoso “This is It”, prima della morte della star nel 2009.