San Pietroburgo – “Non posso escludere che prima o poi si arrivi a una nuova guerra fredda” se “la Nato continua a fomentare” la logica della contrapposizione. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, al Forum Economico di San Pietroburgo, sottolineando che l’Alleanza Atlantica “ha bisogno di un nemico esterno” e questo nemico sarebbe la Russia. “Non penso che nessuno lo voglia, noi certamente non lo vogliamo”, ha affermato il capo del Cremlino.
“Noi abbiamo bisogno di considerare che la parola guerra fredda non può stare nel vocabolario del 21esimo secolo, è fuori dalla storia e dalla realtà, e prima che ingiusto è inutile”, ha replicato il premier Matteo Renzi, riaffermando che l’accordo di Minsk “deve essere implementato nel futuro”. “Ue e Russia – ha aggiunto – tornino ad essere ottimi vicini di casa”.
Putin ha poi lodato il presidente del Consiglio italiano. “Renzi – ha detto il leader del Cremlino – è un grande oratore, mi complimento con lui per l’ultimo intervento. L’Italia può andare fiera di un premier del genere”.
Nel corso della sessione plenaria del Forum di San Pietroburgo si è parlato anche del futuro inquilino della Casa Bianca. Del candidato repubblicano Donald Trump, ha affermato Putin, “ho detto solo che è una persona brillante. Lui è disponibile a ristabilire il pieno dialogo con la Russia. Noi appoggiamo questo, ma lavoreremo con qualunque presidente verrà eletto”.
Dal canto suo, Renzi ha dichiarato: “Sugli Stati Uniti c’è un dissenso molto forte con Mosca. Anche noi lavoreremo con chiunque sarà il presidente, ma personalmente preferirei dire chiunque sarà ‘la’ prossima presidente”.