Pozzallo (Ragusa) – Arrestati due presunti scafisti che avrebbero condotto il gommone che ha trasportato i 140 migranti arrivati ieri a Pozzallo. Si tratta dei ventenni Dsianite Jiana, nato in Mali, e Bayeper Fall, del Senegal, accusati di aver fatto entrare clandestinamente in Italia cittadini extracomunitari e di averle fatto permanere illegalmente sottoponendole a un trattamento inumano e degradante.
I migranti provenienti dal centro Africa sono stati ospitati nell’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.
Tra le persone soccorse ci sono 38 donne, alcune in stato di gravidanza, e 38 minori, tra cui alcuni neonati. Il soccorso in mare è iniziato alle 7,35 di ieri con la nave “Supply Vessel Bourbon Argos”, che ha avvistato un gommone carico di migranti. Successivamente è iniziato il trasferimento dei migranti a bordo, che sono stati trasportati a Pozzallo, dove sono sbarcati intorno alle 13.
Poliziotti, carabinieri e finanzieri hanno condotto le indagini per l’identificazione degli scafisti in sei ore. Le forze dell’ordine hanno scoperto che anche in questo caso i migranti hanno fatto un lungo soggiorno in un un capannone in attesa delle condizioni meteo favorevoli e poi sono stati fatti imbarcare su un gommone stracarico di persone.
Tantissimi i bambini anche neonati nel gruppo dei 140 migranti ed il costo del viaggio da loro pagato è stato di circa 800 dollari, salvo prezzi per famiglie o donne sole con prole. I testimoni hanno riferito con certezza chi fosse alla guida del gommone e chi invece si è occupato di seguire la rotta.
Al termine delle indagini i due scafisti sono stati foto segnalati dalla polizia scientifica per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria iblea.
Nel 2016 sono 74 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 150 scafisti dalla polizia giudiziaria.