Sacramento – Sta facendo scalpore la lettera scritta da un padre in merito alla condanna del figlio, accusato di aver abusato sessualmente di una giovane ubriaca, in California.
La vicenda risale allo scorso gennaio 2015 e a marzo il ragazzo, Brock Turner è stato riconosciuto colpevole di aver violentato una 20enne priva di sensi, per aver bevuto troppo durante la festa di una confraternita a Standford. Lui è stato beccato da testimoni che lo hanno fatto smettere e hanno chiamato i soccorsi per la ragazza.
Il giovane, campione universitario di nuoto, rischiava fino a 14 anni di carcere, ma la pubblica accusa ne aveva chiesti solo sei. Alla fine il giudice ha stabilito la settimana scorsa una condanna ben più mite, sei mesi di carcere e tre anni di libertà condizionata, tenendo conto della giovane età dell’imputato e del fatto che i due, al momento dello stupro, avevano assunto molto alcol.
Immediate le polemiche per una condanna così leggera, che si sono amplificate quando sono state diffuse le parole della lettera del padre del colpevole.
“La vita di mio figlio – ha scritto il genitore – non sarà quella che aveva sognato e per la quale aveva duramente lavorato. Questo è un prezzo assurdo per 20 minuti di azione, su 20 anni di vita”.
Parole del tutto inappropriate che polemizzano sulla durata dello stupro piuttosto che sulla gravità dell’azione commessa.